Emissioni chimiche odorigene
Per il tipo di materiale trattato da GAIA, le emissioni odorigene sono un aspetto rilevante. I processi di decomposizione, o di semplice dispersione dei composti volatili, infatti sono di per sé potenzialmente vettori di stimoli olfattivi. Su tale aspetto si sono concentrate negli anni le lamentele di alcuni cittadini residenti nelle aree vicine agli impianti, in particolare per l’Impianto di compostaggio e digestione anaerobica e il Polo trattamento rifiuti di Asti, motivo per cui si sono realizzate negli anni modifiche impiantistiche e numerose campagne di monitoraggio dedicate.
Il sistema di abbattimento per gli odori utilizzato da GAIA è quello della biofiltrazione: nei biofiltri, il flusso grezzo da trattare è trattato da un letto costituito da materiale filtrante umido, in cui sono insediate colonie batteriche che metabolizzano le sostanze odorose contenute nell’aria.
Per la Discarica esaurita di Vallemanina si è optato per una miscela costituita da materiale legnoso a pezzatura fine sovrastata da uno strato superficiale in lanugine di cocco. Si tratta di un materiale particolarmente efficace sviluppato appositamente per applicazioni in discariche in post-gestione. Per i biofiltri installati presso il Polo trattamento rifiuti di Asti e presso l’Impianto di compostaggio e digestione anaerobica di San Damiano d’Asti si è scelto il cippato di legno.
Semestralmente vengono effettuati i monitoraggi delle emissioni dei biofiltri, che tengono conto oltre che ai parametri chimico – fisici (polveri, ammoniaca, COV, idrogeno solforato) anche della concentrazione di odore in uscita dai biofiltri (metodo olfattometrico EN 13725:2022)