Impianto di Tmb



IMPIANTO DI TMB (Trattamento Meccanico Biologico)
All’interno del Polo trattamento rifiuti
fraz. Quarto Inferiore 273/D,
14100 Asti
Inizio attività: 2002
Potenzialità autorizzata: 70.000 t/anno
Rifiuti trattati 2023: 46.638 t

 

All’interno del Polo trattamento rifiuti, è presente anche un impianto di Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti urbani indifferenziati, su cui effettua una separazione meccanica secco/umido tramite triturazione, vagliatura e deferrizzazione.
In particolare, la frazione organica di sottovaglio viene avviata alle biocelle per la successiva stabilizzazione.

 

COSA ACCADE IN IMPIANTO

 

Il ciclo di funzionamento dell’impianto che riceve i rifiuti indifferenziati (RSU) avviene in due fasi principali:

1. una separazione meccanica secco/umido tramite triturazione, vagliatura e deferrizzazione, che genera:

  • una componente secca (prevalentemente carta e plastica) che viene pressata, confezionata in balle e inviata in discarica oppure inviate al termovalorizzatore
  • una frazione ferrosa destinata al recupero
  • una frazione organica umida da stabilizzare

 

2. un processo di stabilizzazione della frazione organica umida per ottenere la FOS (Frazione Organica Stabilizzata) all’interno di 9 biocelle, che hanno ridotto le emissioni odorigene e ridotto gli interventi di manutenzione nell’impianto. Tale processo consiste in un trattamento meccanico-biologico del rifiuto organico al fine di renderlo non più fermentabile.

La FOS, simile ad una terra di rifiuti, viene utilizzata come materiale da riempimento della discarica per rifiuti non pericolosi.

 

Processo di stabilizzazione della frazione organica umida