BIOPLASTICA DOVE LA BUTTO?
Al via una campagna per fare chiarezza e migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti organici promossa da GAIA spa e Biorepack
Dove va conferita la bioplastica? E siamo davvero sicuri di sapere cosa buttare nell’organico e distinguere la plastica dalla bioplastica? Per rispondere a questi dubbi ancora molto diffusi prende il via una nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione promossa da Biorepack – il Consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile – in collaborazione con GAIA Spa e i 114 Comuni soci.
L’obiettivo è aiutare i cittadini a fare scelte corrette nel conferimento dei rifiuti compostabili, aumentando così la qualità e la quantità della raccolta differenziata. Una corretta separazione dei materiali si traduce in benefici concreti per l’ambiente ed efficienze per le comunità locali.
La campagna si sviluppa su più fronti e coinvolgerà il territorio con una varietà di strumenti e iniziative, dai canali tradizionali – pieghevoli, locandine, punti informativi e serate pubbliche – a quelli digitali, attraverso il sito web e i social media. Il progetto parte a fine giugno con un incontro di concertazione con i Sindaci dei Comuni in occasione dell’Assemblea degli azionisti di GAIA e proseguirà nei prossimi mesi con:
- 20 punti informativi nei mercati e nei luoghi pubblici;
- 10 serate pubbliche aperte alla cittadinanza;
- analisi merceologiche per monitorare la qualità della raccolta dei rifiuti organici;
- incontri dedicati con le associazioni di categoria, i commercianti e gli istituti alberghieri.
Non mancheranno le iniziative rivolte ai più giovani: ai Centri estivi e alle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio è proposto un concorso creativo per la realizzazione di brevi video sul tema del corretto smaltimento della bioplastica. I lavori saranno valutati da una giuria di qualità e dagli stessi cittadini attraverso una votazione online. I video migliori verranno premiati durante un grande evento finale in programma ad Asti.
In queste settimane, le segreterie scolastiche e i Centri estivi stanno ricevendo la lettera ufficiale di presentazione e il regolamento del concorso: è il momento di mettersi in gioco per diventare protagonisti del cambiamento!
I rifiuti da imballaggio in plastica compostabile certificati a norma EN 13432 (shopper, sacchetti ortofrutta, sacchetti e buste per alimenti, pellicole, stoviglie, vaschette, capsule per bevande … ) devono essere conferiti nella raccolta differenziata dei rifiuti organici. Nella stessa frazione, anche se non si tratta di imballaggi, si possono conferire anche sacchetti per il contenimento della frazione organica umida, stoviglie, posate e palette, capsule del caffè, purché siano compostabili.
Il Presidente di GAIA, Giancarlo Vanzino evidenzia l’importanza strategica del progetto: “Grazie al supporto del Consorzio Biorepack, abbiamo ottenuto un finanziamento nell’ambito di un bando dedicato al miglioramento della raccolta differenziata dell’organico. Questo contributo ci consente di rafforzare le azioni a tutela dell’ambiente e della qualità urbana, contribuendo a mantenere il territorio provinciale più pulito e ordinato, con l’obiettivo di ridurre la produzione complessiva di rifiuti. Da tempo la qualità del rifiuto organico conferito è un problema rilevante: se ci sono troppe impurità (rifiuti di altre tipologie di materiale) ci sono problemi nella lavorazione dell’organico all’impianto a San Damiano d’Asti. Con troppe impurità inevitabilmente aumentano i costi del processo di recupero che deve sempre garantire un prodotto ottimale per gli agricoltori, un compost di qualità certificata. Ci auguriamo che le attività previste dalla campagna di sensibilizzazione – rivolte a cittadini, studenti e operatori economici – possano portare a un miglioramento concreto nella qualità della raccolta, riducendo le frazioni estranee e contribuendo a una gestione più sostenibile dei rifiuti”.
Comunicato stampa 09/2025
Asti, 25 Giugno 2025
Prot. n. 2025-05642