BILANCIO 2021: 20.000.000 € DI INVESTIMENTI, 212.000 TONNELLATE DI RIFIUTI TRATTATI, UN UTILE DI 89.000 €



L’Assemblea degli azionisti di GAIA approva all’unanimità il Bilancio 2021

 

Giovedì 28 Aprile alle 14,30 si è riunita l’Assemblea degli azionisti di GAIA (115 Comuni dell’astigiano con il 55% delle azioni e Iren Ambiente con il 45%) presso la sala consigliare della Provincia, per l’approvazione del Bilancio 2021 presentato dal CdA con un utile di 89.308€ a fronte di un fatturato di circa 24.255.000 Euro.

Per il Presidente di GAIA, ingegner Luigi Viscontil’anno 2021 è stato nuovamente un anno di transizione sia per gli investimenti in corso che hanno condizionato l’attività dell’impianto di digestione anaerobica a San Damiano e dell’impianto di selezione della plastica ad Asti che ha ripreso la sua attività solo ad ottobre, sia per la pandemia che ha ancora inciso sul comparto produttivo del Paese. Nonostante ciò siamo riusciti ad aumentare il quantitativo di rifiuti lavorati ottenendo anche un utile di bilancio”.

I 20.379.600 € di investimenti (per la nuova linea di selezione della plastica, il capannone per lo stoccaggio e la lavorazione degli ingombranti al Polo di trattamento rifiuti di Asti, i biodigestori e parte della linea di recupero del biogas all’impianto di compostaggio) e il 38% in più di rifiuti lavorati (dalle 153.380 tonnellate del 2020 alle 212.821 t del 2021) raccontano l’avvio di un nuovo ciclo per GAIA, come progettato dal Piano Industriale 2019-2025.

Il fermo impianti dovuto ai lavori in corso ha comportato un maggior impegno per la discarica (83.825 t di rifiuti smaltiti) e per l’impianto di TMB-Trattamento Meccanico Biologico- (53.234 t di rifiuti indifferenziati lavorati prima di essere smaltiti). A seguire l’impianto di compostaggio ha lavorato 39.679 t di rifiuti organici trasformati in 5.383 t di compost per l’agricoltura, l’impianto di valorizzazione ha selezionato 27.369 t di materiali provenienti dalle raccolte differenziate (carta, plastica, lattine, ingombranti, RAEE) e le 12 Ecostazioni di GAIA (Bubbio, Calliano, Canelli, Castello d’Annone, Castelnuovo Don Bosco, Costigliole d’Asti, Mombercelli, Montiglio M.to, Roccaverano, San Damiano d’Asti, Villafranca d’Asti, Villanova d’Asti) che con 81.721 accessi hanno intercettato 8.714 t di rifiuti.

Sul fronte delle ricadute sociali nel 2021 sono stati  firmati gli accordi triennali con le Organizzazioni Sindacali per i premi di produttività e di risultato introducendo il Piano di Welfare, si è arrivati a un totale di 151 dipendenti (4 unità in più rispetto al 2020), 2.465 ore di formazione (556 in più rispetto al 2020) e una presenza di personale femminile al 36% (molto più alta della media nazionale nel settore ambientale) che nei ruoli apicali arriva al 62% (5 donne e 3 uomini).

Il presidente ha ricordato agli azionisti l’orgoglio dei due riconoscimenti esterni all’attività della società: il Premio Nazionale Industria Felix conferito alle migliori “imprese performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e sostenibili” e la premiazione ad Ecomondo per la qualità del dialogo con gli stakeholder relativamente alla Dichiarazione Ambientale.

Abbiamo presentato agli azionisti anche il Bilancio di Sostenibilità” sottolinea l’Amministratore Delegato di GAIA ing. Flaviano Fracaro, “report che realizziamo volontariamente da 17 anni e che oggi per molte realtà produttive è diventato un obbligo di legge; evidenzia la sensibilità verso lo sviluppo sostenibile che è know-how consolidato in GAIA e che ci ha permesso di avere una visione strategica arrivata a maturazione con gli investimenti di questo Piano Industriale”.

 Per i prossimi anni è previsto il completamento dell’impianto di digestione anaerobica nel sito di San Damiano che consentirà a GAIA di immettere 6 milioni di mc di metano nella rete di distribuzione, l’impianto di CSS (Combustibile Solido Secondario) a Valterza per il recupero energetico della frazione secca dei rifiuti indifferenziati e il rimodellamento della discarica recentemente sottoscritto con il Comune di Cerro Tanaro, la Provincia e il Consorzio di Bacino (CBRA).



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